Sempre più tecnologici, connessi e smart. Sono i negozi del futuro che sono stati presentati a Euroshop 2020. Alla fiera di riferimento per il retail, che si è svolta dal 16 al 20 febbraio a Dusserldorf, gli spazi di vendita sono trasformati, gli oggetti si interconnettono e l’intelligenza artificiale assume un ruolo sempre più centrale. In tutto questo, l’attenzione alla sostenibilità diventa un tema non più rinviabile. 

Contro un online che sta acquisendo sempre più spazio nella vita dei consumatori, la tecnologia trasforma i negozi e le professionalità, cambiando anche il meccanismo della vendita. Il magazzino non è più solo uno spazio dove esporre i prodotti, ma un luogo dove fare delle esperienze, comunicare il brand e far vivere gli oggetti. In una logica di interazione continua, la tecnologia entra prepotentemente in negozio nella gestione del magazzino e nel costruire una relazione con il cliente. Il prodotto esposto non è solamente messo “in vetrina” ma racconta di sé, della sua storia e delle sue caratteristiche; in più, è costantemente monitorato: la sua qualità ed eventuale scadenza, il rapporto con il consumatore che lo osserva  e lo preleva per metterlo nel carrello. Anche lo spazio non è più asettico e “libero”, ma i movimenti vengono osservati per costruire un percorso di vendita. La tecnologia fa sempre più rima con sostenibilità: quasi un obbligo se si parla di gestione dell’energia e refrigerazione. Non certo ultimi, i sistemi di illuminazione. Sono questi che scandiscono priorità e attenzioni, nel rispetto delle esigenze ecologiche, e contribuiscono a rendere un semplice acquisto sempre più un’esperienza. 

In questa prospettiva, l’elettronica gioca la parte del leone. Il negozio tradizionale si impreziosisce dell’intelligenza artificiale rendendo tutto molto più dinamico e, al contempo, puntuale. Ma è in questa tensione al rinnovamento che il tema ambientale diventa preponderante. Accanto alle tecnologie più evolute vocate ad una riduzione del consumo energetico, la gestione del rifiuto diventa fondamentale. Guardando al nuovo oggetto, non è possibile ignorare la fine che farà il “vecchio”. La visione circolare detta quindi le scelte anche nella retail technology: Ecolight Servizi, che ha fatto propria l’esperienza del Consorzio Ecolight, è partner nella gestione puntuale delle tematiche legate ai rifiuti per la GDO. Cambiano le modalità di acquisto, le possibilità di vendita e le tecniche per fidelizzare il cliente. Non cambia  l’affidabilità di Ecolight Servizi nel garantire il massimo livello di efficienza operativa e normativa nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. 

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