Conoscere i RAEE per costruire il futuro. Si rivolge ai giovani e ai giovanissimi il progetto WEEE4Future, sostenuto dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia EIT. Un sito per far conoscere, ma soprattutto riconoscere e gestire correttamente i rifiuti elettronici, tra gli oggetti di uso quotidiano che riempiono le case. In tempo di Covid, la didattica a distanza ha posto la necessità di avere a disposizione un pc o un tablet, ma anche un router per la connessione internet e restare sempre così collegati con l’insegnante e i compagni di classe. Perché l’accelerazione al digitale, che la pandemia ha imposto, ha portato ad un maggiore consumo di prodotti elettronici, soprattutto a “livello home”.

Il progetto vuole focalizzare l’attenzione su tutti quei gadget e apparecchi elettronici che utilizziamo nelle nostre giornate. Quante di queste si sono rotte e sono state sostituite. E che fine anno fatto? Dove sono state messe? Un cellulare, un pc, ma anche una console o banalmente un telecomando quando non funzionano più diventano dei RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Una categoria di rifiuti molto ampia che include centinaia di prodotti, tutti quelli che funzionano grazie alla corrente elettrica oppure con delle batterie. Una categoria destinata ad aumentare in modo significativo nei prossimi anni: secondo le stime del Global E-waste Monitor (2020) circa 53,6 milioni di tonnellate di RAEE sono stati generati nel mondo nel 2019. Si prevede che aumenteranno fino a 74 milioni di tonnellate entro il 2030.

L’invito che WEEE4Future rivolge ai giovani (e non solo) è quello di aumentare la sensibilità ambientale per una corretta gestione dei rifiuti elettronici con educazione e consapevolezza.

I sito propone un e-waste calculator – per capire quale sia il valore di un RAEE in termini di materiali recuperabili – e moduli formativi per imparare tutto quello che serve sui RAEE e così ridurre gli effetti negativi sull’ambiente che questi rifiuti possono provocare.

Il consorzio Ecolight, da oltre 15 anni impegnato nella gestione dei rifiuti elettronici, ha da sempre sostenuto iniziative culturali per far conoscere l’importanza di una corretta raccolta e trattamento. Con Ecolight Servizi è a disposizione anche delle aziende per migliorare il loro impegno in favore dell’ambiente

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