L’emergenza sanitaria e le conseguenti limitazioni che sono state adottate per contenere la diffusione del virus hanno ridotto l’operatività di molte aziende. Anche il servizio di ritiro dei rifiuti, per quanto considerato un servizio essenziale perché di pubblica utilità, ha subito un ridimensionamento. Chi in queste settimane ha proseguito l’attività, anche se in forma ridotta, si è trovato a produrre rifiuti professionali. 

Il consorzio Ecolight ed Ecolight Servizi propongono una mini guida su come gestire i rifiuti professionali “in casa” in questi particolari giorni di emergenza. Cinque pratiche indicazioni per non incorrere in problemi, mantenere alta l’attenzione verso l’ambiente evitando la dispersione di sostanze inquinanti e, per un auspicabile prossimo futuro, permettere un rapido quanto economico intervento di ritiro da parte delle società autorizzate alla gestione delle tipologie di rifiuti interessate.

  1. Innanzitutto, è importante continuare a compilare in modo corretto il registro di carico e scarico dei rifiuti;
  2. stoccare sempre i rifiuti divisi per tipologia, a seconda del codice CER di appartenenza. Mai accatastarli tutti insieme;
  3. utilizzare le unità di carico per lo stoccaggio, in modo tale da agevolare fin da subito le future operazioni di ritiro e risparmiare così sui costi di gestione;
  4. stoccare i rifiuti prodotti in zone riparate e adatte al carico e scarico delle merci;
  5. adottare le necessarie precauzioni per le tipologie di rifiuti che lo richiedono per evitare che sostanze inquinanti possano essere disperse nell’ambiente (ad esempio: usare cassonetti a tenuta stagna per riporre le batterie esauste).

Sono pochi e semplici consigli per guardare fin da subito ad una ripartenza e, al contempo, non abbassare mai la guardia sul rispetto dell’ambiente.

Per ogni chiarimento, assistenza e informazioni non esitate a contattarci. Ecolight Servizi non si ferma.

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