Il RENTRI è partito e proseguirà, nonostante la richiesta di proroga. Alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministero dell’Ambiente e tenendo conto della tempistica legislativa, non parrebbero esserci gli spazi per un rinvio del Registro Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti. Sono in corso dei chiarimenti sulle procedure da seguire, ma resta valida l’impostazione data. E resta valida la soluzione EcoRENTRI® che Ecolight Servizi e Artel Lombardia hanno sviluppato per agevolare le imprese non solamente in questa fase di transizione, ma anche nella gestione quotidiana del Registro Digitale.
Secondo i dati comunicati dal MASE, in una sola settimana di piena operatività (dal 13 al 20 febbraio), si sono iscritte al RENTRI 153 mila unità locali, appartenenti a 79 mila operatori economici. Sono stati vidimati digitalmente circa tre milioni di formulari e 94 mila registri di carico e scarico. Sono state comunicate al portale 180 mila movimentazioni. Per il ministro Gilberto Pichetto, questa «è una partenza incoraggiante, anche considerando che nei successivi scaglioni di iscrizioni ci attendiamo l’arrivo nel sistema delle imprese sotto i cinquanta dipendenti, che rappresentano un’ampia fetta del nostro tessuto produttivo».
Dichiarazioni che sembrano quindi mettere un punto fermo sul RENTRI. Anche a fronte della richiesta di proroga – inserita nel decreto Milleproroghe – che, approvata in extremis dal Senato è passata anche alla Camera diventando legge. I tempi non giocano a favore di un rinvio: infatti, per posticipare l’entrata in vigore del Registro di 60 giorni (dal 13 febbraio al 14 aprile), come indicato dagli emendamenti approvati, occorre che il ministro adotti entro 30 giorni un (nuovo) decreto che modifichi il cronoprogramma della nuova tracciabilità. Il provvedimento sarebbe sottoposto al vaglio UE, aggiungendo ulteriori tre mesi. Anche nel caso in cui non ci fosse il passaggio da Bruxelles, il rinvio scatterebbe verso la fine di marzo indicando come (ri)partenza del RENTRI il 14 aprile. Per sole tre settimane le imprese si troverebbero nelle vecchie condizioni per poi ritornare al Registro Digitale. Ipotesi improbabile.
Per capire meglio la situazione, qui c’è un articolo di Riciclanews che spiega bene il quadro.
Intanto continuano gli aggiornamenti del portale ministeriale con la pubblicazione di una serie di casi d’uso. Per le imprese, la scelta più semplice resta sempre quella di affidarsi EcoRENTRI®, la soluzione di Ecolight Servizi pensata proprio per agevolare le aziende nell’affrontare e gestire il nuovo registro, con un consulente sempre a disposizione.
Non sai come fare? Contatta ecorentri@ecolightservizi.it