Il Coronavirus non ha cambiato solamente le nostre abitudini, ma anche i nostri comportamenti d’acquisto e, quindi, la produzione di rifiuti. La nuova – o riscoperta – propensione a “mettere le mani in pasta” ogni qual volta si tratta di fare una torta, i ravioli, ma anche banalmente il pane, ha ridisegnato la dotazione degli strumenti in cucina, costringendo spesso a rinnovare il parco elettrodomestici a causa di un frullatore troppo vecchio o una planetaria non più funzionante. Così è stato anche quando, a furia di stare ai fornelli, ci si è accorti che la forma fisica era stata un po’ (troppo) dimenticata: il vecchio tapis-roulant e la cyclette con le marce rotte hanno dovuto far spazio a più moderne, e nuove, attrezzature. E per restare in contatto con amici e colleghi, ma anche per fare lezioni a distanza, il pc dimenticato sulla scrivania è stato sostituito da un nuovissimo laptop o da un tablet di ultima generazione. E persino il mouse con il filo è diventato prontamente obsoleto per essere sostituito da uno con tecnologia wireless, così anche la stampante. Accanto a loro, si sono fatti largo nuove apparecchiature, magari fino a qualche settimana fa del tutto sconosciute.  Il classico termometro a mercurio è diventato digitale, per misurare la temperatura si sono fatti largo avveniristici caschi e occhiali. Nelle case sono spuntati saturimetri, mentre nelle aziende sono arrivati i termo scanner

La quarantena ci ha fatto accorgere che i rifiuti elettronici hanno delle loro specificità: non possono essere messi nel sacco dell’indifferenziato, ma devono essere raccolti separatamente e seguire un preciso percorso di recupero e riciclo.  

Il consorzio Ecolight, con il suo braccio operativo Ecolight Servizi, non ha rinunciato nemmeno durante il lockdown alla propria mission: essere punto di riferimento per la gestione dei RAEE in un’ottica di economia circolare. Ora che la fase 2 è ormai stata avviata, torna a ribadire con forza la necessità di conferire correttamente i rifiuti elettronici portandoli alle piazzole ecologiche del proprio comune di residenza oppure consegnarli  direttamente in negozio al momento dell’acquisto di un’apparecchiatura nuova di equivalente funzionalità. 

Alle aziende mette a disposizione tutta la propria esperienza nel campo dei rifiuti che ha trovato nello staff di Ecolight Servizi la corretta risposta ad ogni problema: dallo stoccaggio ai contenitori di raccolta, per arrivare al rispetto delle normative in materia. 

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