300 mila tonnellate di rifiuti negli ultimi otto mesi del 2020 secondo la Commissione Ecomafie di Montecitorio; 135 le tonnellate prodotte in una sola settimana dagli alunni delle scuole italiane secondo Altroconsumo. Di fatto, le mascherine e i dispositivi di protezione individuale, che sono entrati ormai a far parte della nostra quotidianità e che sono tra i principali strumenti per il contenimento della diffusione del Covid, rappresentano una nuova tipologia di rifiuti. Il problema non è lo smaltimento, ma la corretta gestione. Se infatti gli impianti in Italia sono in grado di far fronte a questa nuova tipologia di rifiuto, la questione si pone nella raccolta. Purtroppo troppo spesso le mascherine sono abbandonate per strada, gettate a terra come carte di caramella diventando non solamente un problema di decoro urbano, quanto sanitario. E qui la tutela della salute va di pari passo con la difesa dell’ambiente. 

La loro corretta gestione è indicata dall’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione Ambientale – in un’apposita comunicazione. Per le aziende e gli enti che si trovano a fare i conti con una produzione fino a un anno fa impensabile di mascherine usate e dispositivi di protezione individuale, Ecolight Servizi ha attivato un apposito servizio per la gestione di questa particolare tipologia di rifiuti che richiede delle specifiche attenzioni. Ecolight Servizi mette a disposizione la propria rete di raccolta su tutto il territorio nazionale e l’esperienza nella gestione dei rifiuti maturata dal consorzio Ecolight in oltre 15 anni di attività. Per ogni informazione non esitare a contattarci.

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