L’elettricità pulsata può migliorare il riciclo dei rifiuti elettronici. È quanto ha scoperto un team di ricercatori dell’Università di Kumamoto, in Giappone, guidato dal professore Hamid Hosano. Gli studiosi hanno infatti provato ad applicare una tecnica già utilizzata sulla lavorazione degli scarti edilizi e delle acque reflue, sui RAEE. E il risultato è stato positivo. Prendendo un comune cd rom, sono riusciti a separare la plastica dalle componenti metalliche contenute.

Come riportato nell’articolo pubblicato sulla rivista Waste Management, i ricercatori hanno progettato e costruito un generatore di potenza a impulsi magnetici (MPC-PPG) per fornire una tensione di impulso positiva. Quindi, applicando una scarica elettrica ad un cd rom hanno registrato che lo strato protettivo contenente la parte metallica veniva separato. Per comprendere meglio questo processo, hanno osservato con delle telecamere ad alta velocità le onde d’urto e la propagazione del flusso indotto arrivando così a stabilire che il metodo e il processo proposti sono applicabili al riciclaggio di rifiuti elettronici su scala industriale per il recupero efficiente di materiali preziosi.

La novità della ricerca è infatti nelle grandi potenzialità e negli ampi spazi di applicazione. Da una parte infatti i rifiuti elettronici continuano a crescere, dall’altra l’evoluzione della tecnologia porta a creare oggetti hitech sempre più complessi sotto il profilo della composizione dei materiali. Quindi occorrono non solo impianti più grandi ma anche tecniche più sofisticate per separare i materiali.

«L’e-waste è forse uno dei più importanti problemi di riciclo rifiuti che dobbiamo affrontare oggi a causa della sua natura onnipresente», afferma il professor Hamid Hosano nell’articolo pubblicato su rinnovabili.it. «Il nostro progetto ha dimostrato l’importanza delle onde d’urto quando si utilizzano le scariche elettriche pulsate per la rimozione e la separazione dei materiali. Riteniamo che i nostri dati saranno importanti nello sviluppo di futuri progetti di riciclaggio».

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