Dieci misure green per rilanciare l’economia e contribuire al miglioramento dell’ambiente. È quanto proposto nel corso degli Stati Generali della Green Economy che si sono svolti durante l’ultima edizione di Ecomondo. Lo studio, contenuto nella Relazione sullo stato della green economy del 2018, propone un pacchetto con dieci misure green su cui indirizzare gli investimenti, pubblici e privati per compiere un significativo passo in avanti nella transizione dell’Italia verso la green economy.

Le dieci misure sono: raddoppio delle fonti rinnovabili; azioni di riqualificazione profonda degli edifici privati e pubblici; il conseguimento dei nuovi target europei di riciclo dei rifiuti; la realizzazione di un grande Programma di rigenerazione urbana; il raddoppio degli investimenti nell’eco-innovazione; misure per la mobilità urbana sostenibile e per l’agricoltura ecologica e di qualità; la riqualificazione del sistema idrico nazionale; il rafforzamento della prevenzione del rischio idrogeologico fino al completamento delle bonifiche dei siti contaminati.

Investire in questi ambiti porterebbe ad un significativo incremento dell’occupazione: lo studio infatti prevede che, investendo tra i 7 e gli 8 miliardi di euro di fondi pubblici che attiverebbero 21,4 miliardi di investimenti privati, in 5 anni si potrebbero raggiungere i 2,2 milioni posti di lavoro (3,3 con l’indotto). Per esempio, il settore delle fonti rinnovabili registrerebbe un incremento del 32% del totale degli occupati (circa 702.000 posti di lavoro diretti e indiretti), l’agricoltura biologica e di qualità accrescerebbe l’occupazione del 18%  con circa 393.000 posti di lavoro e la rigenerazione urbana aumenterebbe del 12% (circa 255.000 posti di lavoro). Nel settore rifiuti, invece, incentrato sul passaggio dall’economia lineare a quella circolare, si registrerebbe un aumento del 5% degli occupati.

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