Planet vs Plastics questo il tema della Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile. La 54esima edizione dell’Earth Day pone un ambizioso quanto necessario obiettivo: raggiungere una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040. Si tratta di una sfida globale alla presenza invasiva della plastica nell’ambiente e negli organismi degli esseri viventi che passa dai prodotti e dalle scelte dei consumatori, ma anche da una corretta quanto puntuale gestione dei rifiuti. In occasione dell’Earth Day, il Sistema Ecolight mette in campo quattro opportunità per le aziende per voler bene al Pianeta, non un solo giorno all’anno, ma in tutti i dodici mesi attraverso delle scelte di valore, come quella di chi scegliere per la gestione dei propri rifiuti.

  1. Davanti all’obiettivo di ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente, Ecolight Servizi è in prima linea: accompagna le aziende in percorsi virtuosi per la costruzione di una reale economia circolare, attraverso servizi di gestione e consulenza in grado di rispondere a ogni esigenza.
  2. Ecopolietilene è il consorzio del Sistema Ecolight che opera nella gestione dei rifiuti da beni in polietilene, un polimero plastico riciclabile al 100%. È impegnato nella realizzazione di progetti sperimentali di raccolta e riciclo per il riutilizzo della materia prima seconda ottenuta in nuovi processi industriali.
  3. Con Ecotessili, il consorzio per la gestione dei prodotti tessili, l’impegno del Sistema Ecolight si apre all’ambito tessile nella costruzione di filiere virtuose di raccolta, recupero e riuso. Il settore tessile rientra nell’obiettivo indicato dall’Earth Day perché quasi il 70% degli indumenti è prodotto con petrolio grezzo, con il conseguente rilascio di microfibre durante il lavaggio e pericolose infiltrazioni nel suolo all’interno delle discariche. Di fatto, l’industria dell’abbigliamento produce ogni anno oltre 100 miliardi di capi, un’elevata produzione che ha incrementato l’abitudine a un consumo eccessivo. Oggi le persone acquistano il 60% di capi di abbigliamento in più rispetto a 15 anni fa, ma ogni capo viene utilizzato per un tempo infinitamente più breve. E dopo? Quasi l’85% degli indumenti finisce nelle discariche o negli inceneritori, solamente l’1% viene effettivamente riciclato.
  4. I RAEE – rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – sono composti per lo più di plastica. Ecolight, consorzio che da 20 anni si occupa dell’e-waste, non solamente ha massimizzato l’attività di recupero delle plastiche che sono contenute negli elettrodomestici e nell’elettronica di consumo, ma anche ha contribuito allo sviluppo di studi e buone pratiche per migliorare le fasi di recupero delle plastiche nei RAEE.

Avere a cuore il Pianeta è fare scelte di responsabilità come affidarsi a Ecolight Servizi e unirsi ai consorzi Ecotessili, Ecolight ed Ecopolietilene.

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