L’emergenza sanitaria modifica le modalità di intervento per il ritiro dei RAEE. A fronte di una notevole riduzione delle richieste di ritiro sul territorio nazionale e della ridotta capacità operativa attualmente attiva, il Comitato Guida dell’Accordo di Programma e le associazioni maggiormente rappresentative della Distribuzione hanno deciso di cambiare eccezionalmente il servizio di ritiro dal 16 al 25 marzo:
- il ritiro dei RAEE domestici dai Centri di Raccolta sarà fatto solamente in situazioni emergenziali;
- vengono limitate le attività di ritiro dei RAEE domestici ai soli ritiri “su chiamata”, evitando pertanto le attività “a giro”;
- il Tempo Massimo di Intervento (TMI) per evadere le richieste di ritiro eccezionalmente è stato stabilito in 10 giorni per tutti i raggruppamenti. Questa condizione potrà essere prorogata dove si definiscano normativamente ulteriori misure straordinarie per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il servizio di gestione dei RAEE domestici ha carattere di pubblica utilità e le attività di prelievo devono essere necessariamente svolte nel massimo rispetto delle disposizioni legate all’attuale situazione sanitaria, così come indicato dalle autorità competenti, in particolare in merito alle azioni da intraprendere al fine di limitare i rischi di contagio.
Per un’ottimizzazione del servizio, il Centro di Coordinamento RAEE viene chiesto di comunicare la chiusura dei Centri di Raccolta o dei Luoghi di Raggruppamento tramite l’invio di una mail all’indirizzo cdcraee@pec.it, annullando contestualmente le eventuali richieste di ritiro inevase alla data di chiusura dei siti.