C’è chi lo chiama “effetto quarantena”. La necessità di restare in casa ha fatto decollare le vendite online. E anche con l’avvio della fase 2, non sembra interrompersi la linea positiva che ha interessato l’e-commerce dall’inizio dello scorso mese di marzo. Una crescita esponenziale, all’inizio dettata da una quarantena imposta per il contenimento della diffusione del virus, poi da un cambiamento nelle abitudini di acquisto. Accanto ai grandi player del settore, si sono fatte largo le insegne della Grande Distribuzione Organizzata che hanno attivato nuovi servizi per rispondere alle richieste sempre crescenti. Ma non solo. In questo quadro, si sono fatti sempre più avanti anche i produttori che hanno scelto piattaforme di e-commerce per farsi conoscere e vendere i loro prodotti, ma soprattutto i tradizionali negozi di vicinato che hanno trovato nel delivery la strada per poter proseguire nell’attività nonostante le forti restrizioni.
Tutto questo ha portato ad una revisione delle abitudini di consumo e di spesa, rimodulando anche la produzione dei rifiuti. Le botteghe che fino a qualche mese fa avevano solamente scarti di imballi per le forniture ricevute, si sono viste aumentare la produzione di imballaggi perché, a loro volta, si sono trovate nelle condizioni di dover confezionare la merce per recapitarla al domicilio del cliente. Così anche la GDO e i produttori.
Partner privilegiato di chi vende online è Ecolight Servizi. La società di servizi nata dall’esperienza e dalla professionalità del consorzio Ecolight (punto di riferimento della GDO per i rifiuti elettronici) è in grado di assolvere le necessità di quanti hanno potenziato l’e-commerce, orientandoli ad una corretta gestione dei rifiuti, ma anche mettendo a disposizione servizi ad hoc per la consegna di prodotti nuovi con ritiro contestuale di quelli vecchi. Il tutto nel rispetto degli obblighi di legge. Tutti i processi operativi, logistici e amministrativi sono gestiti con il supporto tecnologico di un portale dedicato.