Non sarà una rivoluzione radicale come avvenuto nel 2022, ma si stima che siano alcuni milioni i televisori non compatibili con la nuova tecnologia del digitale terrestre. Dal 28 agosto 2024 la RAI inizierà l’accensione del primo Mux in DVB-T2, un passaggio che se da una parte consentirà di avere a disposizione il nuovo standard europeo per la televisione digitale terrestre, dall’altra costringerà diverse famiglie a dotarsi di un decoder oppure a cambiare apparecchio televisivo.
Acronimo di “Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial”, il DVB-T2 rispetto alla versione precedente offre infatti una capacità di trasporto dati maggiore, una qualità dell’immagine superiore e un uso più efficiente delle frequenze disponibili. Grazie a queste caratteristiche, consentirà una trasmissione di qualità migliore e più stabile.

Per verificare se il proprio televisore è compatibile con il DVB-T2/HEVC, è possibile sintonizzarsi fino al 28 agosto sul canale sperimentale 558 (Rai Sport HD); dopo questa data, collegandosi ai canali: 501 (Rai 1 HD), 502 (Rai 2 HD), 503 (Rai 3 HD), 54 (Rai Storia HD), 202 (Rai Radio 2 Visual HD). Se i canali sono visibili, il televisore è pronto per il nuovo formato.

In caso contrario, occorre dotare il televisore di un decoder oppure sostituirlo con un apparecchio più moderno. Sono previste delle agevolazioni: i pensionati con più di 70 anni, con un regime pensionistico non superiore ai 20 mila euro annui e intestatari di un canone RAI possono fare richiesta di un decoder gratuito. Informazioni qui: https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/bonus-decoder-a-casa .

Chi sceglie di cambiare il televisore (o di sostituire un vecchio decoder), deve ricordarsi che, nel caso in cui si voglia disfare della vecchia apparecchiatura, questa si configura come un rifiuto da apparecchiatura elettrica ed elettronica (RAEE) e deve essere gestito correttamente. La domanda è quindi: cosa farsene? È possibile portarlo in negozio al momento dell’acquisto del nuovo dispositivo (il negozio lo ritira gratuitamente secondo gli obblighi dell’Uno contro Uno, anche in caso di vendita attraverso un portale online), oppure all’isola ecologica del proprio comune di residenza.

Ecolight Servizi è a disposizione della Distribuzione con i sevizi dedicati all’Uno contro Uno e all’Uno contro Zero.

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