Effetto Covid sui toner: si sono moltiplicati gli uffici da casa ed è aumentato il consumo. La pandemia ha avuto un forte impatto sul mercato dei toner e dell’inchiostro e, secondo le previsioni, continuerà ad averlo nel prossimo futuro poiché ha inevitabilmente cambiato alcuni aspetti: sono sempre più le persone che in modo permanente o per qualche giorno alla settimana lavorano e lavoreranno da casa. Per questo motivo la domanda verso l’inchiostro e le cartucce sarà sempre maggiore, tanto che le 350 milioni di cartucce consumate in Italia in un solo anno, tenderanno inevitabilmente ad aumentare. Ma una gestione corretta dei toner e delle cartucce per le stampanti esausti richiede sempre attenzione. Soprattutto perché solamente il 20% di questi viene rigenerato.
Lo smaltimento dei toner esausti, così come quello delle cartucce, è obbligatorio per legge. Secondo il CER, il Catalogo Europeo dei Rifiuti, i toner esausti vengono classificati come rifiuti speciali non pericolosi (codice 08 03 18) e rifiuti speciali pericolosi (codice 08 03 17). La classificazione dipende dal processo produttivo da cui prende vita un toner, un dettaglio che è riportato sulla scheda informativa del prodotto.
La norma sullo smaltimento è chiara. Punto di riferimento è il decreto Ronchi (Lgs 152/ex D.Lgs 22/97) che già quasi 25 anni fa metteva in primo piano l’importanza di ridurre l’impatto ambientale. Per quanto riguarda toner e cartucce, sono classificati dalla normativa non assimilabili a un comune rifiuto urbano da avviare a raccolta differenziata. Di fatto, con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 4/2008, le discariche comunali non possono accettare toner esausti, se prodotti da soggetti aventi partita IVA (quindi liberi professionisti e aziende). Non solo. Chi smaltisce questi prodotti deve documentare l’operazione attraverso il FIR (Formulario Identificazione del Rifiuto) che deve essere conservato per 5 anni.
Se non si rispetta la legge, le sanzioni sono molto salate. Oltre a queste, si aggiunge una sanzione amministrativa accessoria per il titolare della partita IVA o amministratore delegato dell’azienda.
I toner esausti vanno, quindi, affidati ad aziende iscritte all’albo e provviste di regolare autorizzazione. Ecolight Servizi, società che fa parte del Sistema Ecolight, è attenta all’ambiente, alle norme e alle esigenze delle aziende. Con un servizio mirato, interviene per la gestione di cartucce e toner a fine vita, offrendo anche contenitori adeguati per la loro raccolta in attesa dello smaltimento.